Campagna di Sine Requie Anno XIII nel Sanctum Imperium (e non solo) conclusa...
...ma di tanto in tanto si ritorna indietro...

mercoledì 9 maggio 2012

SOLO – 0705

 Uno scorcio della tenuta Odescalchi a Bracciano

Dopo cena, Fra Fausto e Padre Bastiano si dirigono verso le rispettive stanze nella foresteria, per prepararsi per la notte; in questo frangente Bastiano ne approfitta anche per chiedere conto ai suoi Conversi di cosa hanno scoperto nel pomeriggio sugli abitanti della tenuta, ottenendo numerose indiscrezioni al riguardo. Invece Ettore e Fratello Benigno si accingono a fare la guardia allo studio del principe Odescalchi, il quale, come detto, dovrà trascorrere una dura nottata di studio, per poi rivelare molte cose al templare; ma accade che poco prima di iniziare la guardia i due iniziano a sentirsi innaturalmente stanchi e assonnati.. e crollano sulle poltrone, drogati dal sonnifero che lo stesso principe ha somministrato loro durante la cena.. e le sue ultime parole sono “Scusate, ma ho dovuto farlo.. scusate.. scusate.. ma ho dovuto..” E iniziano a trascorrere le prime ore della notte.. Fino a che i nostri odono distintamente il suono di una campana, a notte inoltrata, segno inequivocabile di pericolo: la tenuta è in agitazione, tutti si accalcano d’innanzi alla porta di Achille Odescalchi, ormai Morto e Risvegliatosi, pallido e chiazzato di sangue. Benigno, coraggiosamente, si fa avanti per immobilizzare il Morto e studiarne le inattese cause di morte.. oltre che per rivalersi di essere stato ingannato. La lotta è più difficoltosa del previsto: il fu Odescalchi infatti maneggia piuttosto abilmente un ascia e colpisce più volte l’armatura del templare, ammaccandola. Benigno da Frittole, però alla fine riesce a disarmare il principe e a immobilizzarlo a terra: a un primo esame congiunto si può constatare che l’uomo è probabilmente deceduto per dissanguamento, causato da numerose flebotomie praticate sulle braccia e polpastrelli ed in parte anche frettolosamente medicate. Il primogenito, Francesco Odescalchi, furibondo, grida all’omicidio e chiede subito alle autorità ecclesiastiche presenti (per altri motivi) di trovare un colpevole e punirlo in maniera esemplare; i nostri quindi iniziano ad indagare, coadiuvati anche dal capo della sicurezza, il colonnello Benincasa. Nello studio di Achille Odescalchi ci sono numerose tracce di sangue, attrezzi per praticare flebotomie e diverse librerie, di cui una chiusa a chiave; il gruppo indaga e Bastiano vede che stranamente c’è del sangue anche in prossimità del tubo di interfonazione usato dal principe per un ultima chiamata di aiuto al maggiordomo Piergiorgio, quando era ormai in fin di vita, probabilmente. Benigno allora ci infila una mano dentro e trova alcuni fogli accartocciati insieme ad una piccola chiave. I fogli sono manoscritti dal principe, in punto di morte: si parla di grandi scoperte e conoscenze acquisite dal nobile durante lo studio del suo oggetto, un antico libro.. ma Achille è criptico e confuso nella sua esposizione e lascia al gruppo molti dubbi sulla questione. Inoltre si rinviene anche un piccolo foglietto con la scritta SOLO oppure 0705, a seconda del verso di lettura… dal significato oscuro. La chiave invece apre la libreria chiusa: qui ci sono molti libri degni di nota che il gruppo esamina attentamente: un’antica Bibbia miniata, l’albero genealogico della famiglia Odescalchi a cui mancano alcune pagine, una copia del Sine Requie del Dott. M. Pelagatti (libro subito additato come eretico dall’Inquisitore Bastiano), un curioso libro con una copertina bianca e una nera, costituito da sole pagine bianche all’interno, un libro di storia e mitologia etrusca, un libro illustrato in tedesco a tema nazionalsocialista ed un libro di anatomia in latino. Di sicuro una biblioteca ben fornita… I nostri iniziano quindi, poco prima di ricoricarsi, a elucubrare molteplici teorie sulla relazione della morte del nobile con questi libri particolari… ma in ogni caso pensano bene di richiudere tutto nella libreria e tenersi la chiave. L’indomani, si decide di aggiornare Francesco Odescalchi e di tenere una sorta di informale interrogatorio a tutti i presenti nella tenuta; comincia Padre Bastiano che, forse anche affascinato dalla ragazza, piuttosto appariscente, comincia a colloquiare tranquillamente con la bella Elena, compagna di Francesco…

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