Campagna di Sine Requie Anno XIII nel Sanctum Imperium (e non solo) conclusa...
...ma di tanto in tanto si ritorna indietro...

giovedì 17 novembre 2011

Inquisizione = Sparizione

Mantova, Palazzo Te, sede dell'Inquisizione

I nostri, archiviata la funesta questione del “Martire”, fanno ritorno alla Locanda della Mezzanotte per passare la nottata, con l’intento, previsto per la mattina successiva, di iniziare ad indagare sull’ipotetico bordello che dovrebbe essere presente nella zona del cantiere navale.
Ma nella notte alcuni vengono ridestati a causa di rumori di colpi d’arma da fuoco e tafferugli vari: scendendo in strada e guardando dalle finestre della locanda si vede un edificio non lontano dato alle fiamme e diversi individui ad armeggiare nei paraggi.
Giunti sul posto i nostri si rendono conto dell’accaduto: l’Inquisizione ha appena fatto una delle sue incursioni armate in quella che si ritiene debba essere la probabile sede di una casa di malaffare.
E quindi si vedono donne praticamente desnude (probabilmente meretrici…) portate agli arresti insieme ai loro malcapitati clienti; Conversi e Sotium cooordinano le azioni dentro e fuori l’edificio e un Inquisitore impartisce ordini a tutti, mentre fiamme purificatrici si espandono ferocemente in quel luogo di perdizione fisica e morale. Il capo di questa spedizione viene riconosciuto dal gruppo come il famigerato inquisitore tatuato, Padre Simone Gherni.
L’indomani i nostri si dividono.
Padre Bastiano e l’Ing. Timperi si recano a Palazzo Te, sede dell’Inquisizione mantovana, per un colloquio col Magister Alfredo Zattra, anche per avere maggiori delucidazioni sulle operazioni svolte al bordello durante la notte appena trascorsa.
Nel frattempo gli altri vanno a fare visita al vecchio prigioniero appeso da giorni alla Gabbia del Pentimento, ormai folle e malato… e chiedono agli Excubitores della vicina Domus di poterlo interrogare, ottenedo di poterlo fare non prima del pomeriggio.
Poi, durante il pranzo, Michele, Benigno e Bartolomeo si accorgono che Padre Bastiano e Mario non fanno ritorno in locanda e temono che siano stati trattenuti dall’Inquisizione per qualche oscuro motivo…
Nel pomeriggio Fratello Michele insieme al teutonico Bartolomeo si recano anch’essi a Palazzo Te, se non altro per chiedere che fine abbiano fatto i due loro compagni, tecnicamente spariti.
Nel frattempo Fratello Benigno si reca prima ad interrogare il folle ingabbiato, fra l'altro facendo notare agli Excubitores che il prigioniero versa in condizioni igieniche e di salute pessime e che quindi necessita di urgenti cure alla Misericordia.
In seguito Benigno si reca alla cittadella templare dove colloquia a lungo con i fratelli e col Maestro Sullo.
Giunge infine la sera e Benigno si accorge che nessuno dei compagni fa ritorno in locanda, apparentemente tutti fagocitati nei meandri di Palazzo Te, sede della Santa Inquisizione…

2 commenti:

  1. Vorrei far notare però che sono io ad aver richiesto le cure per il poveraccio in gabbia durante la mia visita da solo... ^_^

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  2. Giustissimo, post riveduto e corretto. La mia memoria ogni tanto vacilla...

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