Campagna di Sine Requie Anno XIII nel Sanctum Imperium (e non solo) conclusa...
...ma di tanto in tanto si ritorna indietro...

mercoledì 24 agosto 2011

Via dall’Algeria

Un Tuareg algerino

Il poto di Bou Ismail sulla costa algerina

L’Assassino

La notte dopo il colloquio con El Fertas i nostri si ritrovano nella capanna anche il giovane siculo Gaetano, il quale è riuscito con un espediente ad occultare nella sabbia alcuni robusti bastoni e propone una repentina evasione armata; altro non fosse, immersi in queste discussioni, alcuni dei nostri notano fortuitamente nelle ombre notturne aggirarsi una losca figura, probabilmente un silente assassino, mandato dal Visir di Algeri, acerrimo nemico del trombato Rais El Fertas per eliminarlo.
Al che il gruppo fuoriesce con la forza dalla capanna e insieme a Gaetano e ad alcune esterrefatte e assonnate guardie si accinge a fronteggiare l’oscuro criminale, già vicino alla tenda del Rais: il killer è completamente nero vestito, impugna una strana arma costituita da un lungo e affilato osso e in base alla sovrumana agilità mostrata, con grande probabilità, sembra essere un Morto.
L’assassino mutila il braccio di una guardia e ferisce molti altri fra i presenti ma anche grazie all’arrivo del Rais in persona,armato di sciabola, viene alla fine fatto a pezzi e bruciato.
Urge ora un rapido summit nella tenda del Fertas: egli non ha dubbi, il Morto era un assassino mandato dal Visir per ucciderlo. Ma il peggio è che saranno già in marcia molti dei suoi soldati per finire il compito iniziato dal Morto ed è quindi indispensabile che i nostri aiutino il Rais ad organizzare una disperata difesa del campo Al Ghoul, alla fine della quale, i superstiti, potranno ritenersi uomini liberi; inoltre il vecchio leone arabo affida la figlia Jamila a Gaetano e al gruppo affinchè venga portata sana e salva in territorio italico. A questo scopo spiega di avere un contatto fidato al porto di Bou Ismail, sulla costa algerina, tale Hassan, suo vecchio commilitone, il quale potrebbe consegnare loro un’imbarcazione per far rotta verso il Sanctum Imperium.

La Battaglia
Il gruppo ha quindi poche ore per organizzarsi: si dividono le insufficienti armi e protezioni a disposizione e ci si apposta sfruttando al meglio le scarse coperture offerte del campo.
Quando finalmente una quindicina di guardie del Visir algerino irrompono all’interno del campo i piani premeditati però saltano e si comincia quindi la più classica delle carneficine.
Muoiono molti uomini, da una parte e dall’altra ma alla fine il gruppo ha la meglio sugli invasori.
Il Rais però, pur avendo combattuto valorosamente, cade ferito a morte e dopo aver diviso oro e gioielli con i suoi uomini e con Jamila, spira, dopo un ultimo straziante commiato...

Bou Ismail
Ora i nostri si ritrovano con Gaetano, la ragazza e ben 12 cavalli: facendosi guidare dall’esperto siciliano, sfidano le dune del deserto algerino, direzione Bou Ismail.
Al secondo giorno di marcia, indeboliti dal caldo diurno e dal freddo notturno, oltre che dalla sete e dal vento sferzante, i nostri si imbattono in un nutrito gruppo di beduini Tuareg.
Costoro, comunicando in arabo con Jamila e con le poche parole comprese da Fratello Bartolomeo, si dimostrano abili nel commercio e propongono uno scambio “equo” al gruppo: la metà dei cavalli per avere salva la pelle.
Al che i nostri, rassegnati, ma sprezzanti del pericolo, iniziano una consona trattative e rilanciano promettendo di dare tutti i cavalli ai beduini se questi li scortano alle porte di Bou Ismail sani e salvi: a questo punto i Tuareg, nobili cavalieri del deserto, accettano più che volentieri.
Persi gli equini stremati ma giunti al porto, i nostri, fintisi guardie armate di Jamila, la quale deve comunque allungare alcune monete d’oro alle guardie cittadine per poter entrare tranquillamente, non faticano a trovare Hassan, il loro contatto e a rimediare l’imbarcazione promessa, un solido e spartano battello da pesca.

Mare Nostrum
Di nuovo in mare… il battello viene gestito da Gaetano e Jamila, uniche persone con alcune nozioni di navigazione e fa rotta verso le coste siciliane.
Dopo una giornata un brivido percorre la schiena di tutti: spunta all’orizzonte nuovamente lo sciabecco del pirata Musetto, ancora sulle loro tracce, insieme ad un altro sciabecco di supporto.
La situazione è critica ma questa volta il fato non condanna i nostri e giungono ben 3 galee dei Cavalieri di Malta in loro soccorso.
La battaglia è sanguinosa e vede affondare una nave da ambo le parti: a questo punto Musetto però decide che sia meglio fuggire e si allontana con vento favorevole.
I Templari di Malta accolgono a bordo il gruppo e dopo un lungo scambio di battute e di resoconti sugli avvenimenti degli ultimi giorni, si fa rotta verso l’ormai vicina Sicilia.
A bordo i templari maltesi consegnano al gruppo anche buona parte del loro equipaggiamento, rinvenuto qualche giorno prima su uno sciabecco della flotta del Califfo Yussuf, affondato nel Mediterraneo, il Mare Nostrum…

Ritorno a casa
Così, salutata la nuova coppia Gaetano – Jamila, che rimane in Sicilia, il gruppo fa rotta nella maniera più agiata possibile (in quanto la presenza riconosciuta dell’Inquisitore Bastiano ha sempre il suo peso) verso la romagna e Rimini, per tornare “a casa”.
Qui tra routine e racconti al Vescovo e ai vari ordini di tutte le peripezie subite, trascorre un mese abbondante.
Poi il Valentini convoca per l’ennesima volta il gruppo: una vecchia conoscenza, quel tale “mercante” al servizio della Chiesa di Roma, Francesco Montini, pare abbia nuovamente chiesto l’aiuto del gruppo al suo amico Vescovo di Rimini.
Pare infatti che sia inspiegabilmente sparita l’amata cugina del Padre Castigatore di Reggio Emilia, Don Eugenio Conti.
Si fissa dunque un appuntamento quanto prima in quel di Reggio Emilia, presso la chiesa di San Prospero, per avere tutte le informazioni del caso…

Il porto di attracco dei nostri in Sicilia

2 commenti:

  1. Il caro Montini... forse stavolta riusciremo a combinare qualcosa di decente...

    RispondiElimina
  2. Eh Eh.. In effetti nelle ultime indagini avete fatto fiasco... mah.. sarà ora di cambiare registro.. forse.. anche perchè ora siete guidati da un prode Inquisitore..!

    RispondiElimina