Campagna di Sine Requie Anno XIII nel Sanctum Imperium (e non solo) conclusa...
...ma di tanto in tanto si ritorna indietro...

mercoledì 11 gennaio 2012

Mani


L ’ indomani, nella grande sala della colazione, sono tutti presenti… tranne la contessa Rose, indisposta e stremata dalla scomparsa di Jolàn… Dalia, chiusa a chiave in camera sua dopo l’aggressione e con Frau Ingrid Kramer che la sorveglia costantemente.
I nostri sentono di sfuggita che gli ospiti parlano di varie ipotesi per quanto accaduto la sera prima.. si vocifera dell’imminente arrivo della Gestapo ad indagare.. e si nomina diverse volte il nome di un certo Berger..
A questo punto, mentre Bastiano resta a vegliare sul Vescovo, gli altri agiscono.
Benigno, Michele ed Ettore decidono di dare un’occhiata alla cripta della famiglia Engl, sita nell’immenso parco del castello; Fra Fausto invece si prodiga nell’affiancarsi nuovamente al maggiordomo Robert e ai suoi domestici per un’ultima ricerca di Jolàn nell’ala est.
Durante la ricerca Fausto ritrova un importante oggetto, sin ora sfuggito all’attenzione di tutti: al piano 2°, nella stanza padronale, viene rinvenuto il diario personale di Walbert Engl, il defunto padre di Rose.
Ma mentre Fausto inizia a leggere il manoscritto si sente un urlo proveniente dal piano sottostante: tutti accorrono: in una stanza dell’ala est due domestici hanno malauguratamente trovato Jolàn, ormai Morta e bramosa di carne viva… inizia uno scontro e la morta morsica fatalmente alla gola uno dei camerieri, male armato e poco avvezzo ai faccia a faccia con i Morti…
Bastiano, sopraggiunto, spara alcuni colpi con la sua Beretta ma non va a bersaglio… Fausto tenta di rendersi utile con la sua accetta… per fortuna accorrono dal piano di sotto alcune delle guardie armate degli ospiti e riescono facilmente a fare a pezzi sia Jolàn sia il cameriere appena caduto vittima…in ogni caso l’aver trovato la povera Jolàn in questo orribile stato ha scioccato non poco tutti i presenti, in particolare Robert.. che è preoccupato anche di dover informare la già affaticata Rose anche di questa nuova sventura.. il Maggiordomo dichiara infatti con preoccupazione che è anche stato chiamato a Wagrain il medico di famiglia degli Engl, Max Berger, per una visita di controllo a Rose…
Nel frattempo i due templari e il cacciatore giungono alla cripta: fuori imperversa sempre la nevicata dei giorni scorsi e si odono strani rumori intorno, forse frutto più dell’immaginazione che della ragione…
La cripta si presenta buia, sporca e maleodorante.. carne marcia.. un brutto segno.. vi sono al piano terreno una decina di tombini funebri.. e una scala a chiocciola che scende di sotto.
Qui l’odore di putrefazione è maggiore.. vi sono molte iscrizioni e decorazioni che segnalano che questa è la tomba di una certa Trina Engl, morta nel 1942.. la moglie di Walbert, madre di Rose…
Al centro della piccola cripta personale sta un grosso sarcofago.. ai piedi del quale giacciono i resti marci e frementi di Trina, risvegliatasi molti anni prima… ma ormai poco più che un ammasso di putredine.. i templari la fanno subito a pezzi.. e poi tornano a Castel Wagrain.
Intanto al castello, dopo l’episodio della Morta Jolàn, Fra Fausto esamina accuratamente il diario rinvenuto: si scoprono così molte informazioni.. Walbert aveva ottenuto conoscenze occulte e arcane.. interagendo con un occultista italiano.. con un Rabbino a Praga.. custodendo blasfemi tomi e pergamene..e infine ottenendone uno spartito per organo.. la cui musica complessa e misteriosa sarebbe stata in grado di far tornare in vita i morti.. almeno secondo i deliri di Walbert… in ogni caso Fausto e Bastiano tentano invano di ricercare qualche riferimento a quanto scoperto… interpellando anche il banditore Karl Schnaider, senza troppa fortuna…
In particolare Fausto trova molti spartiti per organo nella stanza del piano primo…ma nessuno di questi sembra poter essere lo spartito rituale citato nel diario…
Il gruppo quindi si riunisce e si scambia le info reciprocamente…
Fausto e Benigno interrogano garbatamente gli ospiti sugli spartiti musicali.. vengono a sapere i loro contenuti, per lo più popolari e temi amorosi, da Ismund Kortig, appassionato musicista… ma non sembrano arrivare ad una conclusione certa…
Fratello Benigno decide poi insieme a Ettore e Michele, di setacciare, per sicurezza, ogni zona ancora inesplorata del castello, come ad esempio, le due torri esterne… e l’intero piano interrato, in gran parte abbandonato e in disuso…
Il maggiordomo Robert accompagna il templare ad esplorare… e in una stanza sporca buia e abbandonata del piano sotterraneo, Benigno vede che su un letto sobbalza freneticamente un lenzuolo… come tanti piccoli sobbalzi diffusi.. il templare, preoccupato, decide di fare fagotto per intrappolare le eventuali creature… ma maldestramente rovescia il lenzuolo e si ritrova attorniato da una dozzina di mani mozzate…
Mani Morte e frementi…
Benigno, con grande sangue freddo, riesce a farle a pezzi senza difficoltà, nonostante l’orrore…
Il mistero si infittisce.. strane forze sembrano essere presenti a Castel Wagrain..
E i nostri iniziano a pensare alle più strane congetture, tentando di arrivare ad una risposta.. iniziando a sospettare di tutto e tutti, anche e soprattutto del gatto Otto…

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