Il presente bollettino di guerra per registrare la sconfitta dell’Imperium
sulla quasi totalità dell’arco alpino e la conseguente avanzata sul suolo
italico delle truppe degli invasori germanici.
Su n° 6 postazioni fortificate sui passi montani, infatti, ne sono state
perse 4, essendo rimaste in mano alle forze papali solo il forte del Gran San
Bernardo e il forte sulla Sella di Dobbiaco, agli estremi margini della linea.
Le truppe tedesche hanno quindi fatto breccia conquistando le 4 postazioni
centrali.
Si hanno notizie certe sulla marcia dell’esercito del Reich in direzione di
Milano, Torino e Venezia, attualmente, in pratica, sotto assedio.
Nel frattempo, molti membri superstiti delle truppe papali, insieme agli
alleati egizi sfuggiti alla disfatta alpina, hanno trovato rifugio sulle rive
naturali del Garda e dell’Iseo e nelle campagne limitrofe, fra le città di
Vicenza, Verona, Brescia e Bergamo, tentando di organizzare una flebile
resistenza, senza ottenere, sin ora, troppo successo e limitandosi, più che
altro, a tentare di celarsi alle rappresaglie effettuate dall’esercito del
Reich in fase di sfrenato avanzamento… anche perché le organizzate truppe
germaniche hanno avuto per ora a che fare in pratica solo con sparuti villaggi
e piccole città fortificate con difese e mezzi poco più che medievali…
In base alle testimonianze di alcuni soldati superstiti inoltre si
registrano alcuni strani episodi avvenuti sui forti alpini caduti in mano alle
forze nemiche.
Sul San Lucio alcuni testimoni giurano di non aver visto prendere parte
agli scontri nessun Inquisitore e nessun Converso; inoltre si è purtroppo
registrato l’episodio del tradimento di molte squadre di Cacciatori,
probabilmente corrotti dalle lusinghe economiche del Reich..
Sul passo di Santa Maria invece è avvenuto un vero e proprio episodio di
sabotaggio.. infatti, subito prima dell’attacco tedesco qualcuno dall’interno
del forte ha fatto esplodere l’accesso principale e parte delle mura facendo
brillare diverse granate, causando ovviamente una rapida caduta della
postazione al nemico… ovviamente ancora sconosciuti i connotati dei colpevoli
traditori della patria.
Alcune dichiarazioni.
Papa Leone XIV: “Abbiate fede, figli miei, abbiate fede.. è vero.. il
nemico ha fatto breccia nella nostra pianura padana.. ma state certi che non
oltrepasserà il Po.. abbiate fede..”
Gran Maestro Renato Da Chianciano:”La situazione è grave ed è sotto gli
occhi di tutti.. noi templari faremo il possibile.. e che Dio ci aiuti…”
Sommo Inquisitore Gregorio Santarosa: “Sulle Alpi abbiamo dimostrato per
l’ennesima volta di essere incapaci di difenderci.. le forze del Reich ci sono
superiori in numero e mezzi.. ora l’unica soluzione è cercare il dialogo, il
compromesso.. nessuno di noi si salverà se ci ostineremo inutilmente a
combattere.. del resto è Nostro Signore Gesù Cristo che ce lo insegna.. è stato lui per primo a predicare il dialogo e la non violenza..”
Mi pare che il Santarosa abbia votato per mandarci a combattere... la prossima volta che ci vada lui... noi ne facciamo volentieri a meno. Io torno a prendere il sole in Egitto.
RispondiEliminaEsatto.. ma per chiarezza.. LUI ha votato per mandarvi al fronte.. e VOI avete perso.. quindi ora LUI pensa al compromesso.. e VOI siete un po' come Chuck Norris in Vietnam.. MISSING IN ACTION.. HAHAHAHA..
RispondiEliminaPassate la spada Romualdo che ci pensa lui a far venire il cagotto al Santarosa!
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