I nostri partono quanto prima, in treno, (nonostante le remore di Fratello Benigno, causa sua personale e inspiegabile fobia per questo mezzo di trasporto) per Reggio Emilia, destinazione chiesa di San Prospero, per incontrare il Montini e Don Conti, il Padre Castigatore locale, colui che ha inoltrato la richiesta di indagini relativamente alla strana sparizione della cugina, Virginia Racioppo, perpetua presso la vicina chiesa di Correggio.
Da qui in poi Benigno inizia una serie di brevi assentamenti che lasciano più di un dubbio in particolare a Padre Bastiano, il quale, sentendosi stranamente minacciato, millanta anche di abbandonare le indagini… ma il templare di Frittole si giustifica dicendo laconicamente di voler avvicinarsi maggiormente a Nostro Signore… o qualcosa di simile… e tutto, per ora, viene tollerato dal guardingo Inquisitore, dai suoi Conversi e dal fidato Notaio, il Dott. Francesco Maria Mantelloni, il quale, in ogni caso, su ordine di Bastiano, scrive continuamente appunti e annotazioni sui suoi temuti registri…
Fatto sta che dopo un dialogo col Montini e Don Conti il gruppo prende la prima corriera verso la piccola città di Correggio, luogo dove la scomparsa Virginia lavorava come perpetua nel convento dei francescani, sede della curia locale.
Qui i nostri proseguono le loro azioni investigative: parlano quasi subito con Fra Cristoforo, il Padre Semplice di Correggio, presso il quale lavorava Virginia Racioppo.
Da costui apprendono che la donna ha lasciato una lettera che pare giustificare la sua sparizione, dove spiega di aver realizzato nuovamente il suo sogno, avendo trovato lavoro come cantante lirica presso il teatro di Modena…Virginia, infatti, prima della Guerra, era una giovane promessa della lirica, poi tutto è finito… ed ora viveva lavorando come perpetua… fino alla sua ultima partenza per Modena, almeno. La cosa appare comunque piuttosto insolita, visto che la donna ha comunque quasi 60 anni e pare non abbia avvisato nemmeno l’amato cugino Don Conti ne tantomeno Padre Cristoforo stesso di questa importante scelta di vita.
In ogni caso i nostri decidono di inviare Fratello Bartolomeo, l’Ing. Timperi e due dei quattro Conversi di Bastiano in quel di Modena per informarsi meglio… anche se Padre Cristoforo e Don Conti dicono di aver già provveduto a inviare una richiesta in merito e attendono risposta a breve.
Mentre Fratello Michele e Padre Bastiano coi suoi si recano a perquisire l’abitazione della Racioppo, Benigno da Frittole si separa nuovamente dal gruppo e rimane a colloquiare con Cristoforo, probabilmente anche conducendo indagini su binari differenti.
Dopo diverse ore, al calar della sera, i nostri si riuniscono e si scambiano le informazioni reperite.
La casa di Virginia Racioppo ha gli evidenti segni di una donna che sta partendo: vestiti in disordine, una valigia… oltre alle immagini che ricordano i fasti della gioventù della donna, cantante lirica di varie opere.
Ma dalle informazioni reperite da Benigno pare che altre due anziane donne siano sparite negli ultimi mesi prima della Racioppo. Entrambe pare abbiano seguito i propri sogni, una, Ermelinda Faustina Secchi, 70enne, per inseguire l’uomo della sua vita, l’altra, Francesca Santoni, 55enne, insegnante, per un lavoro più stimolante e remunerativo in una scuola abruzzese.
Inoltre le case delle due donne sono state svuotate da un ipotetico e non meglio identificato camioncino blu, di una ditta di traslochi apparentemente in regola, per trasferire i beni delle donne nelle loro nuove case… tutto tremendamente normale.
Interrogando poi in maniera anche molto decisa e snervante i locali Excubitores e in particolare il loro Portavoce, Federico Frotta, il gruppo si accorge del fatto che questi pare non sappiano nulla riguardo le presunte tre sparizioni e che, anzi, tendano a minimizzare la cosa, adducendo il fatto che in fondo pare che le tre donne abbiano solamente lasciato Correggio, ognuna per i suoi giustificati motivi.
Benigno viene a sapere, inoltre, che almeno una delle scomparse, la Santoni, pare frequentasse un’anziana donna, sarta di professione, cartomante locale per hobby e folclore, tollerata e ben voluta da tutti a Correggio, la Sig.ra Leonarda Pansardi.
Il gruppo decide quindi di dirigersi verso l’abitazione della Pansardi per poter parlare anche con lei.
Da qui in poi Benigno inizia una serie di brevi assentamenti che lasciano più di un dubbio in particolare a Padre Bastiano, il quale, sentendosi stranamente minacciato, millanta anche di abbandonare le indagini… ma il templare di Frittole si giustifica dicendo laconicamente di voler avvicinarsi maggiormente a Nostro Signore… o qualcosa di simile… e tutto, per ora, viene tollerato dal guardingo Inquisitore, dai suoi Conversi e dal fidato Notaio, il Dott. Francesco Maria Mantelloni, il quale, in ogni caso, su ordine di Bastiano, scrive continuamente appunti e annotazioni sui suoi temuti registri…
Fatto sta che dopo un dialogo col Montini e Don Conti il gruppo prende la prima corriera verso la piccola città di Correggio, luogo dove la scomparsa Virginia lavorava come perpetua nel convento dei francescani, sede della curia locale.
Qui i nostri proseguono le loro azioni investigative: parlano quasi subito con Fra Cristoforo, il Padre Semplice di Correggio, presso il quale lavorava Virginia Racioppo.
Da costui apprendono che la donna ha lasciato una lettera che pare giustificare la sua sparizione, dove spiega di aver realizzato nuovamente il suo sogno, avendo trovato lavoro come cantante lirica presso il teatro di Modena…Virginia, infatti, prima della Guerra, era una giovane promessa della lirica, poi tutto è finito… ed ora viveva lavorando come perpetua… fino alla sua ultima partenza per Modena, almeno. La cosa appare comunque piuttosto insolita, visto che la donna ha comunque quasi 60 anni e pare non abbia avvisato nemmeno l’amato cugino Don Conti ne tantomeno Padre Cristoforo stesso di questa importante scelta di vita.
In ogni caso i nostri decidono di inviare Fratello Bartolomeo, l’Ing. Timperi e due dei quattro Conversi di Bastiano in quel di Modena per informarsi meglio… anche se Padre Cristoforo e Don Conti dicono di aver già provveduto a inviare una richiesta in merito e attendono risposta a breve.
Mentre Fratello Michele e Padre Bastiano coi suoi si recano a perquisire l’abitazione della Racioppo, Benigno da Frittole si separa nuovamente dal gruppo e rimane a colloquiare con Cristoforo, probabilmente anche conducendo indagini su binari differenti.
Dopo diverse ore, al calar della sera, i nostri si riuniscono e si scambiano le informazioni reperite.
La casa di Virginia Racioppo ha gli evidenti segni di una donna che sta partendo: vestiti in disordine, una valigia… oltre alle immagini che ricordano i fasti della gioventù della donna, cantante lirica di varie opere.
Ma dalle informazioni reperite da Benigno pare che altre due anziane donne siano sparite negli ultimi mesi prima della Racioppo. Entrambe pare abbiano seguito i propri sogni, una, Ermelinda Faustina Secchi, 70enne, per inseguire l’uomo della sua vita, l’altra, Francesca Santoni, 55enne, insegnante, per un lavoro più stimolante e remunerativo in una scuola abruzzese.
Inoltre le case delle due donne sono state svuotate da un ipotetico e non meglio identificato camioncino blu, di una ditta di traslochi apparentemente in regola, per trasferire i beni delle donne nelle loro nuove case… tutto tremendamente normale.
Interrogando poi in maniera anche molto decisa e snervante i locali Excubitores e in particolare il loro Portavoce, Federico Frotta, il gruppo si accorge del fatto che questi pare non sappiano nulla riguardo le presunte tre sparizioni e che, anzi, tendano a minimizzare la cosa, adducendo il fatto che in fondo pare che le tre donne abbiano solamente lasciato Correggio, ognuna per i suoi giustificati motivi.
Benigno viene a sapere, inoltre, che almeno una delle scomparse, la Santoni, pare frequentasse un’anziana donna, sarta di professione, cartomante locale per hobby e folclore, tollerata e ben voluta da tutti a Correggio, la Sig.ra Leonarda Pansardi.
Il gruppo decide quindi di dirigersi verso l’abitazione della Pansardi per poter parlare anche con lei.
Molto utile... speriamo.
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